7 giugno, 2017

Figli con il narcisista patologico o psicopatico

Molte  persone disturbate, in particolare i manipolatori relazionali, si muovono liberamente nella società,occupando spesso, posizioni di rilievo. Possiedono una “maschera di sanità” che li rende invisibili e difficilmente identificabili. Sono individui mossi da aggressività predatoria, privi di empatia, rimorso e senso di colpa. Essi hanno tendenze costanti tese allo sfruttamento e la vittimizzazione degli altri, che realizzano attraverso l’uso della menzogna, dell’inganno e della manipolazione.

Lo psicopatico, in particolare,  a differenza del resto del genere umano, non si preoccupa ne’ prova dispiacere ne’ avverte alcun senso di colpa,   quando fa del male a qualcuno. Egli, per raggiungere gli scopi che si è prefissato, utilizza vari strumenti di manipolazione mentale. Sa fingere tenerezza, solidarietà, lealtà, può anche piangere, ma sempre a “beneficio” dei suoi bisogni atipici. Le sue punte sentimentali sono “camaleontiche”. Capta, inoltre, i bisogni della preda , è molto perspicace, punta e poi “raccoglie” i guadagni ed agisce in tal modo con ogni preda.

Sono dei meccanismi con sembianze umane. Non sanno fare altrimenti. Rendere oggetti gli altri per loro è imprenscindibile ed automatico. Riversare violenza e distruzione sui loro oggetti- umani e’ un automatismo della loro natura. Gli uccelli volano, i pesci nuotano, gli esseri umani sono creativi e agiscono non solo per soddisfare la esigenza di sopravvivere fisicamente ma hanno bisogno anche di sopravvivere emotivamente attraverso il rapporto con gli altri. Gli psicopatici, invece,  catturano, spolpano, sfruttano e distruggono i loro oggetti. Nulla di personale, sono così .

Oltre a questi soggetti pericolosi dal’aspetto sovente innocuo, vi sono molti partner che sia in costanza di rapporto che successivamente alla separazione, rendono la vita molto difficile all’ex partner ed ai figli.

LA TECNICA DEL SASSO GRIGIO La tecnica del sasso grigio e le tecniche di contro-manipolazione  sono riservate a chi non può attuare recidere con loro i contatti ( no CONTACT) o a chi nelle prime fasi del distacco subisce le visite a sorpresa dal soggetto abusante. E’ utile nei casi in cui vi siano figli o interessi di lavoro in comune .

La contro-manipolazione non è una tecnica per sedurre o attrarre di nuovo in soggetto perverso né tantomeno per attuare una vendetta ai suoi danni, ma esclusivamente per non lasciarsi travolgere e deprogrammare nelle interazioni che dovessero risultare inevitabili.

Nei casi, appunto, di inevitabile contatto  la vittima deve trasformare se stessa in un sasso. Ferma, immobile, senza reazioni emotive di alcun genere. Deve guardare in faccia il soggetto senza espressività alcuna, deve avere un tono ne’ alto ne’ basso di voce e un timbro costante. Frasi brevi, non raccogliere alcuna provocazione ( love bombing o insulti ), deve non mostrarsi avvenente  ne’ trasandata. Non deve far trasparire insomma il suo vero se’ che, un tempo, attrasse  il narcisista patologico o lo psicopatico. Si deve ( o meglio si deve fingere ) di esser grigi , incolori ed immobili. Il narcisista perverso e lo psicopatico cercano energia e vitalità per nutrirsi, non cercano chi è immobile e spento. Dopo un po’ andranno via. Questa tecnica, in certi casi, può davvero salvare. In natura, molti animali si fingono morti per salvarsi . I predatori non sono così intelligenti e sono troppo sicuri di loro stessi. Questa è un’arma a nostro vantaggio. Certo,mettere in atto la tecnica è non semplice e richiede due requisisti : non essere preda della rabbia e aver davvero deciso di chiudere.

Il metodo della Pietra Grigia si basa sulla conoscenza della personalità narcisista e psicopatica. Questi non provano emozioni e quindi non godono di una ricca vita interiore. Da soli si annoiano mortalmente. E’ per questo che hanno bisogno di creare situazioni ad alto contenuto drammatico per riuscire ad ottenere stimoli costanti, utilizzando l’inganno e la manipolazione. Amano che si risponda alle loro provocazioni e bugie. Hanno bisogno di sentire che riescono a destabilizzare l’altro. L’idea di questa strategia è trasformarsi in una persona estremamente annoiata e grigia.

Non rispondere agli insulti ed alle provocazioni, non raccontare mai niente di voi, usare solo parole e frasi minime e neutre.

Cercate di distogliere l’attenzione dello psicopatico da voi, spostandola sui problemi domestici di poco conto come gli orari scolastici o problemi con l’idraulico.
Se alcuni problemi vi assillano, se avete guai familiari o sul lavoro non rendetene partecipe il manipolatore che,presto o tardi,user queste informazioni a suo vantaggio.

Inoltre, nei limiti del possibile, a meno che la situazione non sia davvero grave, non mostrate i problemi dei bambini (per esempio non raccontare che hanno incubi o insicurezze con il gruppo di amici: utilizzerà queste informazioni per manipolarli, probabilmente contro di voi).

Fondamentalmente il metodo della pietra grigia è una specie di “reazione zero”.

Quando comunichiamo usiamo parole ed anche la comunicazione non verbale, che  è quella rappresentata dai gesti,dal tono di voce,dalla postura del corpo, dallo sguardo, ed essa rappresenta il 90% della comunicazione tra due individui. Il manipolatore usa a proprio vantaggio sia le parole sia la comunicazione non verbale, in modo positivo per sedurre ed attrarre e in modo negativo per intimorire,asservire,colpevolizzare. Ad esempio, userà “l’ ascolto avverso”, cioè non vi guarderà durante la conversazione o guarderà altre persone o farà altre cose, alzerà il tono di voce,o batterà i pugni, avrà lo sguardo fisso su di voi.

COMUNICAZIONE CONTRO-MANIPOLATORIA

La contro-manipolazione comunicativa è una tecnica che va acquisita ed ha effetto dopo mesi. All’inizio, sentirete il cuore pulsare forte ed avrete mal di stomaco,tuttavia, dovrete continuare ad insistere. D’altra parte,lo psicopatico, nel momento in cui adotterete un altro schema di comunicazione, sarà sorpreso e si arrabbierà,notando che sfuggite al controllo; per questa ragione,potrà diventare più incalzante ed offensivo o più accomodante e apparentemente sensibile,allo scopo di asservirvi ancora.Naturalmente, non dovete cedere o credere al suo cambiamento.

Essa si attua con frasi brevi, semplici ed un tono privo di emozione. Alcuni esempi possono essere questi: psicopatico.: “pensi solo a te stessa” – Vittima “ questa è una tua opinione”psicopatico.“non avevi mai fatto una cosa simile prima” vittima “ non sentirti perseguitato se faccio ciò che credo sia giusto” psicopatico. “vuoi sempre avere ragione” vittima “ a volte mi capita”  (Isabelle Nazare Aga-L’arte di non lasciarsi manipolare)

Alcuni requisiti sono:

-frasi corte

-stare sul vago

-usare le frasi fatte, proverbi,principi generali.

-usate la forma impersonale

-sorridete se il contesto lo permette

-siate educati

-non entrate nelle discussioni se portano i liti o umiliazioni

-non vi giustificate più

In breve,fate in modo da sembrare indifferenti. Frasi come “ è una tua opinione”, “lo si può credere”, “se lo pensi tu…” “ è possibile” “dipende” “dici questo a me?” “ce lo dirà il futuro” “ho la coscienza a posto” sono esatte. Inoltre, sappiate rifiutare; saper dire no è uno dei principi dell’autoaffermazione personale . Lo psicopatico esiste per affermare il potere ed il controllo sugli altri. Sa essere estremamente insistente quando vuole ottenere qualcosa; in questo caso, siate come dischi rotti,ripetete le stesse frasi, come su indicate, senza far trapelare nervosismo e tensione.

Infine, nel caso in cui siate divorziati e le interazioni riguardino la gestione dei figli, sappiate che non dovrete lasciare margini più ampi di quelli stabiliti dal Tribunale.

Cercate di distogliere l’attenzione del soggetto da voi, spostandola sui problemi domestici di poco conto come gli orari scolastici o problemi con l’idraulico.
Se alcuni problemi vi assillano, se avete guai familiari o sul lavoro non rendetene partecipe il manipolatore che,presto o tardi,user queste informazioni a suo vantaggio.

Avviene frequentemente che i manipolatori relazionali, gli psicopatici ed i narcisisti considerino il figlio come una sua estensione ed una sua proprietà, pretendano da voi la massima disponibilità. Se da un lato, può avervi diffamato con amici e parenti o addirittura davanti ai bambini,tuttavia, considerandovi un oggetto di proprietà, si sentirà in diritto di chiamarvi o entrare in casa vostra,senza avviso e senza limiti.

Se gli si lascia spazio, sarete sempre in  tensione e nervosismo e non riuecirete a slegarvi definitivamente dalla sua funesta presenza. Comunicate con lo psicopatico solo per iscritto con messaggi brevi e su temi strettamente riguardanti la necessità contingente, non rispondete dopo un certo orario;sarebbe bene avere un numero di cellulare solo per questo scopo che terrete spento ad orari da voi stabiliti e non fornite alcuna informazione sulla vostra vita ed annotate tutto. Cercate di comunicare con loro in presenza di terze persone e stampate sempre sia i loro sia i vostri messaggi o mail. Inoltre, non lasciate che violi gli accordi e rivolgetevi ad un avvocato ed al giudice in tutti i casi in cui lo faccia.

In ultimo,per fermarlo nei casi di maggiore invadenza, oltre la denuncia,predisponete un dossier che lo riguardi e che possa, se fosse inevitabile, essere trasmesso a chi di dovere (superiori o familiari), in modo da metterlo con le spalle al muro. Va da sé che si deve ricorrere a quest’ultimo rimedio soltanto se l’aggressività non è molto forte, nel qual caso, l’interruzione totale dei contatti ed il ricorso alle competenti autorità è l’unica via da seguire.

Infine, qualora vogliate chiudere la relazione e temete che possa stravolgere i fatti in una causa per la separazione o l’affidamento dei minori o nuocervi in altro campo, predisponenete per tempo una strategia e fate uso delle registrazioni. Esse sono utili soprattutto nelle ipotesi di atti persecutori, violenza fisica, verbale o psicologica perchè possono essere utilizzate nel processo sia penale che civile.

È lecito registrare una conversazione tra presenti purché essa non avvenga tra le mura della privata dimora del soggetto registrato ignaro. Infatti, se la registrazione avviene nella dimora del soggetto registrato, all’oscuro di ciò, oppure in altro luogo privato di pertinenza dello stesso (per esempio, l’abitazione del compagno), la registrazione costituisce reato .

Attenzione però: il membro di una conversazione è sempre abilitato a registrarla, in quanto il delitto “scatta” nel momento in cui a registrare la conversazione sia un terzo. Ciò perché la captazione delle parole e dei gesti dell’interlocutore, da parte del destinatario degli stessi, non può essere considerata indebita, in quanto costituisce semplicemente undocumentazione lecita di quanto già appreso. In altre parole, la registrazione tra presenti è illegittima, nella dimora del registrato, solo se a effettuare la registrazione sia un terzo.

Al contrario, è sempre lecita la registrazione all’interno dell’abitazione del soggetto registrante oppure in qualsiasi luogo di pertinenza dello stesso (ad esempio all’interno della propria automobile) o ancora in una pubblica via o all’interno di un esercizio pubblico. In tali casi, infatti, non vi sono reati che attengono alla lesione della privacy. Secondo la Cassazione, infatti, “chi dialoga accetta il rischio che la conversazione sia registrata”.

La registrazione può essere consegnata immediatamente all’Autorità Giudiziaria, dunque, al Pubblico Ministero con un atto di querela, se con la stessa si vuole dimostrare l’esistenza del reato rappresentato con la stessa querela. Si può anche produrre, comunque, al Pubblico Ministero, da parte dell’indagato o della persona offesa (o dai rispettivi difensori) nel corso delle indagini, in qualsiasi momento. In caso di processo civile, viene depositata nel fascicolo.

I sistemi sin qua delineati sono  sistemi utili ma non devono sostituire il contatto zero, che va attuato se la situazione lo permette, essendo il no contact  l’unico vero strumento che consente l’allontanamento dai  predatore sociali e da chi fa uso della manipolazione e violenza psicologica.